Nel vasto panorama dell’ortodonzia, la tecnica linguale è tuttora praticata da una cerchia ristretta di professionisti. Gli attacchi (le classiche placchette metalliche che vediamo in bocca a tanti bambini), anziché venir posizionati sulla superficie esterna dei denti, detta superficie vestibolare, vengono incollati sulla faccia interna, detta superficie linguale, con l’ausilio di mascherine di trasferimento. Nuove tecnologie computerizzate hanno consentito a questa tecnica di raggiungere alti livelli di precisione, permettendo di creare degli apparecchi (attacchi e fili) personalizzati. Per fare un esempio forse semplicistico, l’apparecchio linguale sta a quello tradizionale come un vestito su misura fatto in sartoria sta a uno acquistato in un negozio di abbigliamento, sia pur di buona qualità. L’ortodonzia linguale può essere utilizzata come terapia di scelta per tutti i tipi di malocclusione, purché in presenza di dentatura permanente. L’apparecchiatura linguale non crea alcun disagio al paziente e la fase di adattamento dura pochi giorni. |